News,Development Resources,Featured Content

receive news by mail:

Loading SpatialBundles Download list...

[The Road To...] Domenica 14 Ottobre 2007

Mattina:
Riduco al minimo l'utilizzo di zenity in favore di xmessage prima di finire di mettere completamente a punto ioDialog che rappresenta l'oggetto di dialogo di Infodomestic Objects (wrapper a tutte le forme di widget dialogs disponibili sulle distribuzioni).
Test su Ubuntu Dapper, Ubuntu Feisty, FreeBSD 6, PCBSD, Sun Solaris 10
TODO: pulizia zenity con xmessage
La dicitura:
xmessage -center -buttons Yes,No -default No -print message
scrive il messaggio "message" con i pulsanti [Yes][No] e default evidenziato su [No], cliccando su un pulsante ritorna il nome del pulsante.
10:59
99% delle dipendenze a zenity sono state escluse e sostituite dal più flessibile xmessage.
Rimane la principale dipendenza che permette la manipolazione del system tray elementare.
A differenza di Zenity con xmessage è possibile integrare testo di Help per le scelte da operare.
Nei messagi di conferma dove compare solo il classico testo piu pulsante tipo:
--------------------------------------------------
"Ciao tutte le cose sono state svolte!!"
[OK]
--------------------------------------------------
Ho inserito un delay di 5 secondi per auto chiudersi.
Dipendenze da risolvere:
System tray entry per il primo menu e File selector per la scelta di destinazione del Send to...
Questi due componenti possono essere completamente riprogrammati con FLTK o simili.

11:24
Trunk SpatialFactory 0.8.8
0.8.8 usa xmessage per comunicare.
Si aspetta due file proxy di nome: ioNomeProgramma e ioWrapper in Contents/Resources/bin per la gestione dei binari reali

12:47
Attualmente nella modalità --silent si perde completamente il controllo della gestione del'oggetto, ovvero non si possono modificare gli attributi ne inviare messaggi per richiamare evetuali metodi (come per esempio il metodo Remove).
E' necessario introdurre un punto di ingresso sicuro tramite il file system come per esempio $HOME/Objects all'interno del quale replicare la vista di ioDock e permettere di accedere ai metodi esposti nel tray:
About
Open
Send
Controls
Remove

Quindi ioDock può far riferimento diretto a $HOME/Objects

Ad ogni esecuzione diretta copia l'oggetto ioMenu in $HOME/Objects ed esegue $HOME/Objects/ioProgrammaMenu --Open
Ad ogni Remove rimuove anche il relativo $HOME/Objects/ioProgrammaMenu
Se si esegue Open e ioProgramma non è disponibile allora autorimuove $HOME/Objects/ioProgrammaMenu e rilascia un messaggio di avvertimento.
Ciò preserva da evenutali condizioni di inconsistenza dove è presente il Menu ma non il programma.
ioProgrammaMenu è uno SpatialBundle

14:58
Primo wrapper 100% convertito in Object Rexx.
Nel frattempo la legna nel camino viene divorata dalle fiamme tramite una funzione gradino del tipo: Ciocco umido->Brace ... non c'è gusto
Devo cambiare notebook a passare a qualcosa con monitor max 15pollici, case alluminio, doppio processore 64bit super efficiente, batteria eterna, wifi e bluetooth, super scheda grafica 3D OpenGL con tanta RAM non condivisa.Ma i Powerbook ultima serie ci si avvicinano?Vedremo.

20:45
Mollo tutto e mi faccio una minidose di tenente Colombo e poi Heroes a tutto spiano.Rexx puo aspettare.
Dopo vomito pe la giornata in modalita macinacodice...ora mi godo il trip televisivo.

[The Road To...] Sabato 15 Settembre 2007

I post The Road To vengono prodotti con tomboy in modalita macinacodice.
Questi poi vengono tenuti in stagionatura in .tomboy fino a quando non mi rendo conto che mi sto ricordando di doverli postare!!!

---

18:00
E' dalle 9:30 di questa mattina che sono testa chinata sulla tastiera ad emettere flussi di bit.
Ho preparato un ambiente di runtime per REXX tramite Regina.
Ora si clicca sul Bundle ioReginaREXX e si avvia un terminale dedicato all'interno del quale è disponibile l'ambiente interpretato di Regina e quindi possibile passargli uno script .rexx da eseguire.
L'ambiente ha con se tutte le variabili di ambiente settate e disponibili, nonchè una shell ristretta.

Penso che gli sviluppatori di applicazioni desktop che richiedono un'interfaccia grafica, oggi dovrebbero preoccuparsi di offrire con la stessa applicazione delle interfacce separate e dedicate per classi di dispositivi.
Ad esempio:
Personal computer con monitor da almeno 8/10 pollici
Dispositivi mobili con monitor 4/8 pollici
Dispositiv mobili con monitor max 4 pollici.

Insomma la stessa applicazione ricompilata per un Nokia N73, per un Palm Tungsten, Per un Nokia N800, per un table da 10 pollici, per un iBook 12 fino a un desktop da 20 pollici, etc etc... dovrebbero avere delle interfacce grafiche disegnate esplicitamente per quel tipo di visualizzazioni.
E' lo stesso problema che i designers web incontrano ed affrontano già da tempo.
Quindi mi auguro che in futuro essi sviluppano più di una interfaccia dedicata.
Oggi è possibile pensare seriamente all'utilizzo di interfacce AJAX locali, chiaramente supportate da motori di rendering superveloci che tengono il passo con i widget classici.

20:49
Compilato e "Bundlizzato" ioLibnotify che verrà usato come componente di notifica dagli SpatialBundles.
Sarà onnipresente in ogni Bundle come carico pagante da 405Kilos
Il Dock tray implementato già da almeno una settimana funziona a meraviglia.La sua garanzia di funzionamenteo è strettamente vincolata all'utilizzo di Ubuntu Feisty.Questo concetto necessità di seria revisione ponendo in primo piano elementi quali: indipendenza dal gnome -panel e dal system tray applet di gnome.
In poche parole potrebbe essere necessario prendere in considerazione un pannello gtk/gnome agnostico che puo girare ovunque e che abbia un system tray bay standard che accetti icone svg/png da 128px.

Devo costruire un sistema di notifica basato su named pipe e non su librerie da compilare.
Il sistema, li dove presente, esegue il faultback a libnotify altrimenti esegue la sua notifica nativa da implementare con widget leggeri e super specializzati.

Il prossimo sistema di notifica sarà basato su OSD per operare un rinforzo informativo sulle attività dei Bundles.

Le notifiche devono poter operare ed essere esplicitate anche in una console.

Infodomestic Objects non vuole reinventare un mondo su tutte le piattaforme come sta riuscendo egregiamente Gnome tramite le sue librerie specializzate, ma vuole dare una forma al mondo che già esiste utilizzando scalpello e collante.

Mi è stato chiesto da un ragazzo americano di creare il Bundle di Pidgin.
La mia attuale toplist comprende:

GIMP
Calcolatrice
Terminale
Text Editor
Browser Web
Calendario
Thunderbird
Rubrica condivisa
Pidgin
Gnumeric
Abiword
Rhythmbox

E' assolutamente fondamentale avere canvas con un widget crossplatform leggero che possa integrare una libreria di parsing e rendering Web2.0 (XHTML CSS2 ECMAScript/Actionscript).
Con questo canvas ultraspecializzato che può essere eseguito in qualsiasi environment X sarà possibile integrare le applet Dashboard di Apple, Google e Yahoo ed eseguire direttamente materiale Flash (per quelle Apple è necessario un ulteriore layer di adattamento che traduce le chiamate a OSX).
Questa peculiarita è un KillerApp per il Desktop Linux e dovrebbe essere seriamente presa in considerazione.
Qualcosa si muove nella giusta direzione grazie a KHTML ed incredibile a dirsi: Apple stessa.
WebKit è una tecnologia che emerge grazie ai lavori di Apple su KHTML e presto sarà pienamente disponibile anche per GTK.
Epiphany su WebKit è gia in lavorazione e porterà degli ottimi risultati.
Ci si può chiedere sul perchè non supportare Gecko nell'incarnazione XULRunner, la risposta è che ancora non ritengono il caso di sganciarsi definitivamente dai widget XUL based (il quale di per se è un ottimo linguaggio di marcatura per widget tipo GLADE).Ci sono dei timidi binding ma la leggerezza e l'integrazione nativa è ancora utopia per questo progetto megalitico.
Mozilla è ancora un mondo a se stante e cambieranno seriamente registro nel momento che WebKit si sarà pienamente diffuso erodendo quote a Gecko.
Installare Mozilla, oggi, è l'equivalente impegno di installare Java.
E' un ambiente di esecuzione generico con widget specializzati per il rendering web, ma non dista molto dal runtime Java per principi. Infatti possiamo costruire aplicazioni verticali specializzate ed eseguirle con lo XULRunner.
Il principio è ottimo ma l'implementazione è troppo pesante in termini di spazio occupato e latenze di parsing.
Questo è quanto riguarda il classico Firefox, ma qualcosa si sta seriamente muovendo in seno a Mozilla e Minimo è gia una sua risposta concreta.
Lo spinoff di Thunderbird potrebbe essere un primo segno di tentivo di ottimizzazione dei gruppi di lavoro.
Devono dare una risposta concreta altrimenti crolleranno sotto il proprio peso.

23:54

Prima di passare al nuovo giorno...
Con l'utilizzo del notify ho integrato uno screenshot dell'applicazione che si va avviando.
Il feedback è immediato in quanto la rappresentazione non è tradotta con un'icona approssimata, ma diretta con una fotografia del'applicazione stessa.

Etichette

Latest Releases

Starred items

Flash On The Air

Subscribe to Mailinglist

Panel

.

HCCard OpenID ClaimID

Contact Infodomestic | Terms of Use | Privacy Policy

Copyright © 1994-2011 Infodomestic.com All rights reserved.