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Thinks that took me busy in my spare time

Thinks that took me busy in my spare time

Releasing SpatialBundle with my new 0.9.36 technology which embeds the new "Send to Bluetooth" item menu and a lot of fine tunings and fixings.
Packaged KDE 4.2, Songbird 1.0 and released on sourceforge.

Started to revamping the zynAddSubFX interface introducing colors and improving usability and interactions...

Following my screenshots:


ioSeq24 0.8.7 in SpatialBundle 0.9.33

[Italian]

Operazione "Feel Better" :)

Come sempre a voi un bel SpatialBundle fresco di giornata.
Oggi una dedica ai musicisti che hanno bisogno di un sequencer puro senza fronzoli.

Seq24 un ottimo prodotto che può pilotare multipatter in parallelo via canali MIDI dedicati.
Insomma il marakanà alla stato puro con una semplicità mostruosa..

Ora ancora più semplice perchè come al solito non richiede installazione grazie alla tecnologia SpatialBundle

Costruito per Ubuntu 8.04 e testato allegramente (ci ho suonato tutto questo w-e) su Ubuntustudio 8.04.1

l'ultima Seq24 0.8.7 in SpatialBundle 0.9.33

http://downloads.sourceforge.net/infodomestic/ioSeq24_0.8.7-Ubuntu8.04_InfodomesticObjects0.9.33

P.S. per i curiosi con seq24 ho pilotato un Mini Moog e due Jupiter 8 in parallelo e suonavano da dio!!

[English]

Operation Feel Better ":)

As always to you a nice fresh SpatialBundle.
Today a dedication to musicians who need a sequencer pure without frills.

Seq24 an excellent product that can drive multipatter in parallel via MIDI channels dedicated.
So the "marakanà" the pure simplicity with a monstrous ..

Now even easier because as usual does not require installation thanks to technology SpatialBundle

Built for Ubuntu 8.04 and tested merrily (I played there all this wee-end) on Ubuntustudio 8.04.1

Last Seq24 0.8.7 in SpatialBundle 0.9.33

http://downloads.sourceforge.net/infodomestic/ioSeq24_0.8.7-Ubuntu8.04_InfodomesticObjects0.9.33

P.S. for the curious with seq24 I have driven a Mini Moog and two Jupiter 8 in parallel and played by god!

Something that could really change thinks

After years of parsing of packaging systems, software distribution technologies, OSX Bundles, ROX AppDir, GoboLinux way to do thinks, Autopackage, Klik & Co, BSD Ports, PC BSD way to spread to the world catalog software, Java WebStart, NetBSD pkgsrc, ex Lindows ;) klik like catalog with browser integration to mimic dmg OSX management...and so on.. I made SpatialBundles.

Single file full application bundles that you can manage like any other file in an typical human object oriented way...move, remove, send without using any intermediate layer like gio/kio/gvfs & co just use the power of file system engine (the layer exported from the kernel and available in the same way to all).

I think the best way to feel what I mean is to test on the road software packaged with SpatialBundle technology.

here you can taste it:

http://downloads.infodomestic.com

Today the SpatialBundles are build with Ubuntu Linux but in future will be easy to build against any UNIX flavor like *BSD, OSX and Windows that support POSIX shell

To better feel the power of what I did just start to taste Winamp that represent more than one technologies glued together into a SpatialBundle.

SpatialBundle is made for generic human that does not like complexity.Think my little children or my grandmother, peoples that does know about computer but want just make few direct click to object oriented thinks.

The process to manage a SpatialBundle is reduced to:

1) Download from internet or receive it by mail or by USB key or by CDROM or what else you think it's better for you..
2) Add exec attribute on the file
3) Double click on it

Then you have your application running

No root password
No installation
No dependencies required other than provided by the standard Ubuntu (Operative system) first installation.

SpatialBundle now support freedesktop menu and hidden configuration and local files.
When you start a SpatialBundle an icon appear into desktop and into tray icon.
The icon tray let you access to a little menu to better manage the package (About,Open,Send,Reset) i.e. the Send item let you send your bundle via mail (in the future by bluetooth like you can find into generic mobile phone) or send to Desktop or a selected folder...

At this point of my development cycle I think that there is nothing equivalent to the world like SpatialBundles they seems to be really unique.
I know that there is a lot of very closed technologies around here but nothing so extreme closed to an file/objects without any dependencies other that POSIX shell.

SpatialBundle are self protected against code injection so it's up to the distribution to provide catalog based key signed.
If code injection was made, SpatialBundle does not start at all.

The portability of a SpatialBundle is granted by using the most portable and available language that is POSIX shell.No Perl, no Python, no Ruby no other dependencies in term of language other than posix shell.
This help me to think in term of easy migration through OSs like OSX, BSD and finally Windows (why not!!).

Today I'm fine tuning the builder before release as GPL source code but you can freely use the SpatialBundle I already made now.

Hope this will help you to thread better your life

ioWinamp 5.54 Infodomestic Objects 0.9.30.9

Operazione "Feel Better" ;)

per i nostalgici
per chi non sa cos'è
per chi vuole provare
per chi ne ha bisogno
per chi non ne può fare a meno
per chi non passa a Linux perchè esiste esclusivamente per Windows
per tutto il resto del mondo...

ioWinamp5.54 SpatialBundle per Ubuntu 8.04 Hardy Heron

Screenshot e Download qui:

http://releasesinfodomestic.blogspot.com/

come al solito
1) scarica
2) aggiungi attributo eseguibile al file
3) doppio click sul file
4) Godi!

Nuovi SpatialBundle in versione 0.9.30.9 "Feel Better"

Riporto direttamente l'annuncio svolto nella messagebox di Pollycoke.net:

Operazione ”Feel Better” :)

Ho rilasciato ulteriori SpatialBundles e qui nella penombra li annuncio in anteprima in onor del nostro PollyCoke:

DIA 0.96.1
ioDia0.96.1
http://downloads.sourceforge.net/infodomestic/ioDia0.96.1-Ubuntu8.04_InfodomesticObjects0.9.30.9?use_mirror=osdn

Notepad++ 5.0.2 per Linux (si avete sentito bene)
ioNotepad++5.0.2
http://downloads.sourceforge.net/infodomestic/ioNotepad%2B%2B5.0.2-Ubuntu8.04_InfodomesticObjects0.9.30.9?use_mirror=osdn

RealPlayer 11 GOLD
ioRealPlayer11GOLD
http://downloads.sourceforge.net/infodomestic/ioRealPlayer11GOLD-Ubuntu8.04_InfodomesticObjects0.9.30.9?use_mirror=osdn

e con questo mi gioco il post che forse va tutto a spam…

Come al solito
1) Scarica
2) aggiungi attributo eseguibile o da terminale chmod +x NOMEFILE
3) Doppio click sul file
4) Godi e sentiti meglio…piu leggero, piu vuoto, inspira ed espira…

:)

Luca


Aggiungo che presso:

http://infodomestic.wiki.sourceforge.net/page/edit/0.9.30.9

C'è il changelog della versione 0.9.30.9 e che da oggi in poi riporterò li le versioni.
Ho deciso che per ora wikispaces su sourceforge mi fa decisamente comodo.
Specifico che Notepad++ che ha vinto anche il Source Forge Awards 2008 è la versione Windows originale ma fatta girare sotto Linux ...I feeel Gooood!

Compri un cellulare? Attento alle radiazioni..

[copia ed incolla da Radiogiornale, l'organo ufficiale dei radioamatori d'italia]

Tra i criteri di scelta dei modelli va valutato anche il livello di emissioni. Certificato da una tabella

Quando si acquista un cellulare bisognerebbe buttare un occhio anche a un valore che ne indica la emissioni chiamato, italianizzando un po' la definizione, rateo di assorbimento specifico. Secondo il Cellular Telecommunications Industry Association (CTIA), lo specific absorption rate, il cui acronimo è SAR, indica la quantità di emissioni elettromagnetiche dei cellulari assorbite dal corpo umano.

I VALORI DI RIFERIMENTO - La Sar viene sempre espressa in Watt per chilogrammo e la soglia massima di radiazioni varia da Paese a Paese. In Europa è di 2 Watt/Kg, negli Stati Uniti è di 1,6 Watt/Kg. Più basso è il valore SAR, minore è la radiazione assorbita dal corpo. La webzine Cnet propone una tabella ragionata dei vari valori per modello e marca, arrivando alla conclusione che non ci sono marchi buoni o cattivi, ma semplicemente modelli attenti a questo aspetto non meno importante del prezzo o delle performance, anche se ancora gli studi non hanno dimostrato verità assolute sulla

I DIECI MIGLIORI E PEGGIORI – Nella tabella di Cnet tra i 10 cellulari con livelli di Sar più alti troviamo sei modelli Motorola (che risulta indubbiamente un marchio poco attento), il RIM BlackBerry Curve 8330, il Samsung SGH-C417. Tra i dieci modelli meno «pericolosi», c'è invece l'LG Chocolate KG800, due Motorola Razr, ben tre modelli Nokia e Samsung. L'iPhone è grosso modo a metà. La classifica è comunque indicativa, poiché il numero di radiazioni assorbite varia anche a seconda del soggetto che ne fa uso. In tutti i casi il valore Sar è un aspetto da non trascurare. Ed è bene sapere che nelle istruzioni per l'uso deve essere sempre specificato e, qualora non lo sia perché si tratta di un modello vecchio, si può farne richiesta al produttore.

Secondo i ricarcatori passiamo troppo tempo parlando al telefonino
La prima regola, condivisa da tutti: "Niente apparecchio ai bambini"

"E adesso spegnete il cellulare"

L'appello di un pool di scienziati

PARIGI - Primo, siate brevi: non prolungate le conversazioni al cellulare, i possibili rischi sono proporzionati alla durata delle chiamate. Secondo, siate sintetici: usate gli sms o la email, diminuisce così l'impatto elettromagnetico. Terzo, non abbiate fretta: quando si tratta di comunicazioni professionali, amorose o comunque lunghe, prendete un momento per fermarvi a parlare da un telefono fisso. Quarto, siate prudenti: tranne che in casi urgenti, non date mai un cellulare a un bambino sotto ai 12 anni, gli organi in via di sviluppo sono quelli più sensibili alle onde elettromagnetiche.

Sono alcune delle regole contenute nel nuovo "codice di condotta" pubblicato ieri da una ventina di scienziati internazionali specializzati nella lotta ai tumori, tra cui l'italiano Franco Berrino e il popolare autore francese del bestseller "Guarire", David Servan-Schreiber. Un appello che non vuole essere un allarme. "Siamo in un momento in cui la ricerca dibatte ancora sui rischi del cellulare" spiega Henri Pujol, presidente della Lega contro i tumori. "Proprio per questo bisogna essere prudenti". Non ci sono prove certe della tossicità dei cellulari, ma quasi tutti gli studi confermano che un'esposizione prolungata favorisce la comparsa di "glioma", ovvero tumori del tessuto del sistema nervoso centrale. I ricercatori però si dividono sull'incidenza di questo rischio: c'è chi lo considera "basso" e chi addirittura pronostica un raddoppiamento dei tumori.

Certi punti di questo nuovo vademecum sembrano di difficile applicazione, come tenere sempre il cellulare a oltre un metro di distanza dal corpo (perché così l'impatto elettromagnetico diminuisce di cinquanta volte). La raccomandazione sui bambini forse è arrivata già troppo tardi: un bambino su cinque possiede il cellulare alle medie e quattro su cinque al liceo. Altri consigli sono facili da seguire: per esempio, verificare prima di comprare un apparecchio il codice Sar (Specific Absorption Rate) che misura l'assorbimento delle onde da parte del corpo. Minore è il Sar meno, in teoria, ci sono rischi. Altre regole, ancora, suggeriscono una piccola rivoluzione di vita e comportamento: chiamate brevi, niente telefono in treno o in macchina. "Non si tratta di demonizzare il cellulare. Nessuno di noi, tra l'altro, ci ha rinunciato" premette Servan-Schreiber, psichiatra all'università di Pittsburgh.

Paradossalmente, l'unica cosa certa è che c'è incertezza sulla tossicità dei cellulari. Poche assicurazioni oggi coprono il rischio da onde elettromagnetiche e molti fondi d'investimento hanno richiesto maggiori informazioni sanitarie per misurare l'affidabilità delle società di telecomunicazioni quotate in Borsa. "Il nostro appello - spiega Thierry Bouillet, oncologo all'ospedale Avicenne di Bobigny - si rivolge ai produttori: avrebbero tutto l'interesse a limitare gli eccessi da telefonino".

Un invito rivolto anche ai governi e ai ministeri della Salute, "troppo spesso conniventi con le lobby dell'industria" scrivono gli scienziati. "Oggi viviamo una situazione simile a quella di cinquant'anni fa, con l'amianto e il tabacco" conclude il documento. Meglio dunque adottare piccoli accorgimenti, sapendo che un rischio per la salute c'è. Se piccolo o grande si scoprirà in futuro.

PERCHÉ INTERPHONE NON E' ANCORA STATO RESO PUBBLICO?

Il più importante studio sui rischi

del telefonino continua a ritardare

I dati emersi rimangono misteriosamente in attesa di pubblicazione

Le informazioni contenute nello studio Interphone – un progetto internazionale da 15 milioni di euro coordinato dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) per identificare possibili relazioni tra tumori di testa e collo e utilizzo dei telefoni cellulari – avrebbero dovuto essere rese pubbliche più o meno tre anni fa, ma i ricercatori coinvolti nel progetto continuano a tergiversare e non si decidono a rivelare i risultati della ricerca. Come mai?

SOSPETTI – Secondo indiscrezioni, il motivo di tale ritardo risiederebbe nel fatto che le informazioni raccolte negli ultimi 10 anni nei 13 Paesi interessati dall'indagine confermerebbero la pericolosità del dispositivo portatile più popolare del mondo. Ma la spiegazione ufficiale di tale ritardo è un'altra. A quanto pare, infatti, gli scienziati sono divisi: stanno discutendo dell'attendibilità dei dati forniti dai pazienti e non riescono ad accordarsi sull'interpretazione degli stessi in rapporto alle emissioni elettromagnetiche. Come ha spiegato l'oncologo svedese Lennart Hardell, la «memoria fallibile» di chi è malato di tumore al cervello è il motivo principe del disaccordo tra gli specialisti: secondo alcuni, le informazioni fornite dai pazienti che hanno partecipato alla ricerca potrebbero non essere attendibili, e questo vizierebbe di fatto i risultati del rapporto Interphone. Quindi pubblicare i dati così come sono «non sarebbe onesto nei confronti dei consumatori: lo studio è stato pagato con soldi pubblici e gli scienziati hanno una responsabilità», ha sottolineato Hardell.

PUBBLICAZIONI E CAUTELA – Tuttavia, alcune delle nazioni coinvolte nel progetto hanno già pubblicato parte dei risultati, rivelando dati poco rassicuranti. Come per esempio che il rischio di ammalarsi di tumore è più elevato per i cosiddetti heavy users, ossia coloro che hanno utilizzato il cellulare sempre dallo stesso lato della testa per un periodo di tempo superiore ai 10 anni, Ma la World Health Organization la Commissione europea hanno provveduto ad avvertire che fino a quando lo studio Interphone non sarà ufficialmente reso pubblico, qualsiasi conclusione sui rischi derivanti dall'uso del telefonino non potrà essere considerata attendibile. E a quanti seguitano a chiedere quando saranno finalmente diffusi i dati di Interphone, i responsabili rifilano sempre la solita risposta standard: «Se tutto va bene, presto».

Nuovi SpatialBundles disponibili in Download

Ho inserito il seguente avviso nella MessageBox di pollycoke.net

Sono disponibili SpatialBundles freschi freschi:

ioOpenOffice3beta m17
ioOpera9.50.2042
ioFileZilla 3.0.10
ioFlock1.2.1
ioGthumb2.10.6
ioNautilusMultiviewJM (con le tab)
ioZim0.25

http://sourceforge.net/project/showfiles.php?group_id=199098

Costruiti su Ubuntu Hardy 8.04 come al solito non richiede installazione o password di root, ma semplicemente scaricate ed eseguito dal desktop dopo avergli aggiunto l'attributo di eseguibilità con il tasto destro sul file -> proprietà -> permessi oppure direttamente da terminale con il seguente comando:
$chmod +x ioPROGRAMMA

Nel link di download troverete anche:
ioGnomeCommander1.2.6
ioEvince2.22.2
ioFileRoller2.22.3
ioGedit2.22.1
ioGftp2.0.18 (con le iconcine personalizzate)

Tutto questo ioQUALCHECOSA è dovuto ad una forzatura mia per distinguere in modo netto rispetto alle versioni originali rilasciate dai rispettivi maintainers/distributori 
"io" sta per Infodomestic Objects ed è agganciato in modalita CaMel style.

Spero che possa fare cosa gradita :)

Istruzioni indolori per usare NautilusMultiview (Jared Moore) cone le tab:

Copiate lo SpatialBundle nella vostra cartella personale (evitate il desktop)

Aggiungete al pannello l'applet: Esegui applicazione...

Cliccate su: Sistema->Preferenze->Sessioni

Cliccate sul tab: Sessione corrente

selezionate la voce: nautilus --sm-config-prefix BLAHBLAHBLABH

cliccate su: Rimuovi

cliccate su: Applica

Non vi preoccupate di quello che osservate ovvero sparisce momentaneamente nautilus (niente di grave tra poco riappare e nella peggiore delle ipotesi un logout e login lo riavvia)

Tornate ora sull'applet Esegui applicazione... nel pannello e cliccate

Clicca su: Esegui con file...

vi si apre il selettore dei file

cercate nella vostra cartella personale lo SpatialBundle ioNautilusMultiviewJM2006.06.06_InfodomesticObjects0.9.29.2

(siete liberi di rinominarlo come volete)

Ora cliccate su: Esegui

Da questo momento in poi riparte Nautilus nuovo con le tabs abilitate...godete e replicatevi

[The Road To...] Lunedi 28 Aprile 2008 03:34 A.M.



Questo fine settimana lungo l'ho dedicato principalente a due attività:
1) Km e Km di mountain bike qui intorno i castelli romani
2) Avanzamento dei lavori sui SpatialBundles con finalmente la versione 0.9.x dalla quale si atterra direttamente alla 1.0 usando la numerazione di wine ovvero 0.9.x con x intero senza limiti mentre prima x era intero massimo 9 dopodiche si avanzava alla versione successiva.
Attualmente sto debuggando la versione 0.9.9 in quanto per qualche malinteso non si avvia più l'applicazione incorporata dalla tray.
Il problema è legato all'unset di alcune variabili di ambiente.
Ne approfitto per lavorare sul pacchetto ioAmuleAdunanzaFlamingo1.2 la quale versione funziona trasparentemente su Ubuntu Gutsy Gibbon 7.10, Ubuntu Hardy Heron 8.04 e Debian Lenny, mi ero ripromesso di lavorare anche sulla Xandros versione eeePC e lo faccio appena ho tempo di settare una chroot dedicata.
Il settaggio di una chroot Xandros verrà prodotta in questo modo:
• Memoria USB da 8GB (SD HC con adatttore USB)
• Installazione da DVD sulla memoria SD via USB
• Copia immagine dell'installazione su disco rigido
• Esecuzione di uno script che automaticamente monta l'immagine rw in loopback binding di /dev /proc nell'immagine montata e poi chroot.
In questo modo cerco di massimizzare la trasportabilità del chroot tra macchine differenti in quanto manipolo un singolo file (due con lo script di inizializzazione), controllo dello spazio occupato in quanto una volta saturata l'immagine disco ho una barriera per non saturare inconsapevolmente il disco che lo ospita (problema che mi si ripresenta spesso agendo indiscriminatamente con apt-get install o apt-get build-dep nelle chroot).

SpatialFactory0.9.9 presenta ora un codice nettamente ripulito.
Ora è possibile passare i classici parametri a linea di comando che questi verranno trasparentemente passati al binario dell'applicazione ospite.
passando l'opzione --help risponde l'help del Bundle se si passa l'opzione --help-all risponde l'help degli eseguibili binari
A titolo di esempio:

ioAmuleAdunanzaFlamingo1.2-WxGTK2.8.7-Ubuntu7.10 --help
########################################################################################
## Infodomestic Objects http://www.infodomestic.com/ forge.objects@infodomestic.com ########################################################################################
## Luca Cappelletti (C) 1995 - 2008 Released under GNU/GPL (www.gnu.org) #
## luca dot cappelletti at gmail dot com
##########################################################################
Usage: ioAmuleAdunanzaFlamingo1.2-WxGTK2.8.7-Ubuntu7.10 [OPTION]...

Defaults for the options are specified in brackets.

Configuration:
-h, --help display this help and exit
-hh, --help-all display all options you can pass directly to the binary
-r, --reset, --restart reset and restart the main application program
-f, --free free the cache and clean the memory stopping running processes

Mentre se passo il parametro --help-all (funziona solo con lo SpatialBundle in cache e quindi dopo averlo eseguito la prima volta) ritorna:

amule --help:
Usage: amule [-v] [-h] [-i] [-geometry ] [-d] [-o] [-r]
-v, --version Displays the current version number.
-h, --help Displays this information.
-i, --enable-stdin Does not disable stdin.
-geometry: Sets the geometry of the app.
uses the same format as standard X11 apps:
[=][{xX}][{+-}{+-}]
-d, --disable-fatal Does not handle fatal exception.
-o, --log-stdout Print log messages to stdout.
-r, --reset-config Resets config to default values.

ed2k --help:
aMule ED2k link parser v1.1.1

Usage:
--help Prints this help.
--version Displays version info.

ed2k://|file| Causes the file to be queued for download.
ed2k://|server| Causes the server to be listed or updated.
ed2k://|serverlist| Causes aMule to update the current serverlist.

Come vedete in sequenza elenca diligentemente gli help dei singoli binari con bit eseguibile prensenti nell'applicazione incorporata.
E' un processo creato automaticamente durante il build del bundle.

Qualsiasi parametro non contemplato nell'elenco dei vari help standard verrà passato direttamente al binario principale dell'applicazione (in questo caso 'amule')
Per evitare errori inaspettati è sempre meglio passare i parametri tra virgolette "" in questo modo anche errori di parsing del codice possono essere raggirati.
E' mia intenzione fare in modo che l'utilizzatore abbia carta bianca nel passare parametri arbitrari ai multipli binari eseguibili presenti nell'eventuale applicazione ospite (ad esempio aMule ha due binari uno è 'amule' l'altro è 'ed2k'), penso ad applicazioni del calibro di KOffice dove la cartella degli eseguibili presenta tutti i binari di applicazioni variegate come KWord KChart i quali meritano un eventuale trattamento dedicato.

Ho cambiato il tema per le applicazioni GTK vestendo ora Murrine che fortunatamente è anche standard in Ubuntu 8.04. La versione del tema è la compact che riduce lo spreco dello spazio del monitor cosi da massimizzare l'usabilità nei sistemi UMPC tipo eeePC con schermo max 10 pollici a 1024x768.

Dal punto di vista dello sviluppatore ora lo SpatialBuilder 0.9.9 capisce se si sta lavorando in un terminale/screen o dal desktop e si comporta di conseguenza per il feedback.
Nel secondo caso fornisce il feedback da una console xterm che verrà automaticamente chiusa al termine del build.Dopo questa fase viene eseguito il file manager del sistema host per puntare al pacchetto costruito.E' in grado di manovrare GNOME Nautilus, KDE Konqueror, KDE Dolphin, ROX Filer, XFCE Thunar, nel caso usa come fault-back una session xterm puntata alla cartella di build dalla quale è possibile operare il test o le classiche manipolazioni sui file.
Essendo il build basato su servo-terminale è possibile costruirci intorno sistemi automatizzati per build multipli.

Arrivare alla 1.0 significa fornire agli sviluppatori, manutentori, packagers uno strumento integrato semplice che permette, basandosi su elementari poche regole, di costruire uno SpatialBundle da poter distribuire a tutti liberando l'utilizzatore finale dall'egemonia centralista dei package manager catalog based di qualsiasi titolo (esempio: apt,rpm,yum.PackageKit,pkgsrc, etc. etc.).
Con gli SpatialBundle finalmente il catalogo sarà solo un servizio a valore aggiunto e non una necessità intrinseca alla struttura come lo è oggi (usare i deb al di fuori della gestione di apt è da folli).
SpatialBundle si vuol inserire senza sostituire ma integrandosi nell'ecosistema della distribuzione del software e più in generale di dati a qualsiasi titolo (anche fosse un semplice film).
In futuro sarà possibile ad esempio distribuire un film incorporato in uno SpatialBundle con un player dedicato e fare in modo ad esempio che sia visualizzabile anche su macchine che non possono avere installato un player per motivi di licenza o altro.
L'utilizzatore in questo caso si limita a ricevere il file e cliccarci sopra ed il film viene eseguito in visione.
Sono le 4.50 direi che posso andare a sdraiarmi che alle 6.45 mi devo preparare per andare al lavoro...
Chiudo la sessione "Macinacodice" aperta giovedi sera...
per ora è tutto a presto :)
Luca Cappelletti
http://developer.infodomestic.com
luca dot cappelletti at gmail dot com (Mail, GTalk e MSN)
luca dot cappelletti (Skype quando mi ricordo di accenderlo)

[The Road To...] Domenica 9 Marzo 2008

Questi due giorni li ho passati nello sviluppo della versione 0.8.9.2 dello SpatialBuilder che è la tecnologia integrata in uno SpatialFactory produttore di uno SpatialBundle che contiene un CrossBundle.

Nella considerazione di funzionamento multipiattaforma ho dovuto rivedere l'utilizzo della progress bar di zenity nei nuovi termini multipiattaforma e quindi cominciare ad integrare le widgets di dialog, la quale progress bar viene definita "gauge".

Le widgets dialog non sono installate di default su tutti i sistemi ed in particolare non lo è in Ubuntu Linux Hardy Heron 8.04 e quindi il suo utilizzo è delegato alla presenza di un precompilato embedded come payload

Il problema del precompilato è la necessità di fornire un binario per piattaforma rompendo cosi la premessa di trasparente multipiattaforma dello SpatialBundle che è basato, per ora, sullo scripting shell POSIX con qualche richiamo specializzato a bash (DEPRECATED da risolvere).
Il binario multipiattaforma in oggetto è relativo solo alla tecnologia di building per sviluppatori SpatialBuilder quindi comunque rivolto ad un bacino di utenza più specializzata e tollerante agli attriti cognitivi o eventuali fine tuning forzati.
Il costo di manutenzione di sviluppo multipiattaforma di dialog, se confrontato a quello attuale del solo SpatialBuilder, è alto, in quanto il suo sviluppo richiede una compilazione completa per piattaforma cosa che non avviene con bash (il quale richiede solo fine tuning sulla piattaforma testata).
L'utilizzo dei servizi dell'host è fortemente promosso (zenity,kdialog).
Dialog deve rappresentare, lì dove è necessario e possibile, un fault back di emergenza.

Vote my Idea to improve login manager capabilities





Please vote my Idea :)

"Auth against any of the OpenID/Yahoo/Google/Facebook/Twitter/Meemi... into your local login manager (when network is available otherwise use the classical mapped local login user). "

Click and vote

free SOM

E' quasi arrivato il momento di aprire una bella petizione online per chiedere l'apertura con licenza open source del SOM di OS/2 di IBM.
Ci ritroveremo cosi a programmare un'applicazione per SOM e visualizzarla nativamente in KDE o GNOME...

SOM (System Object Model) is a library packaging technology that enableslanguages to share class libraries regardless of the language they werewritten in. This ability to share class libraries between various objectoriented languages solves many interoperability and re-use problems betweenobject oriented and non object oriented languages as well.

Key characteristics of SOM in support of these key commercial requirementsinclude:

- the ability to create portable shrink wrapped binaries

- the ability to create class libraries in one language that can beaccessed and used by other languages

- the ability to subclass from binaries even if they were written ina different language

- the ability to add new methods and relocate existing methods withoutre-compilation of the application

- the ability to insert new classes into the inheritance hierarchy withoutrecompiling the application.

SOM provides an object model distinct from those contained in objectoriented programming languages yet does not interfere with the use of thosemodels in the same application that is using SOM. In addition, SOM canbe used with procedural programming languages thus providing an objectmodel for those languages that do not have one.

SOM consists of an Interface Definition Language (with an accompanyingcompiler), a run-time environment with procedure calls, and a set of enablingframeworks.

SOM is an IBM technology that is being licensed to other companies inanticipation of extending its benefits to heterogeneous environments. Inaddition, a number of language vendors are working on providing nativeSOM capability for their compilers.

Un approfondimento su ninux.org per una rete libera

Ogni giorno mi confronto con i colleghi ed amici che non sanno nulla di reti libere, di possibilita tecnologiche per liberarsi, e di concetti stessi di liberta (è assurdo ma è la realtà misurata di ogni giorno).
Cio che noi diamo per scontato non lo è affatto per queste normalissime persone (normali dal punto di vista della conoscenza delle tecnologie sociali moderne che rendono sempre piu possibili la vera democratizzazione dei popoli).
Io li osservo come fossero anestetizzati.
Dobbiamo prendere in considerazione la lingua che parlano queste persone e con questa aprire un canale di connessione. per poter cominciare a comunicare con loro.
A me verrebbe di pensare alla costruzione di un manifesto da pubblicare, un manifesto cosi come lo è la licenza GPL o the Jargon File a titolo di esempio.
Una sorta di contratto che guarda solo l'aspetto umanitario ed implementativo della questione.Un aspetto che si eleva e si distanzia da qualsiasi posizione religiosa, politica, o di appartenenza se non alla pura liberta.
Niente politica nel senso volgare cosi inteso mediamente in questo paese.
Niente terminologie di massa e speculazione verbale.
Dovremmo presentarci come un sistema associativo (vedi ad esempio ONLUS) che vuole mirare esclusivamente ad un'implementazione tecnico/sociale per fornire una struttura di riferimento sulla quale, liberamente, la popolazione puo aggiungersi per "prendere e dare".
Con l'essere quindi "di utilità sociale", sfruttare la legge a proprio favore, dimostrando ancora che con la democrazia si costruisce la democrazia.
Dovremmo prendere esempio dalle realtà sociali virali che sono nate grazie alla rete.
FON è un esempio notevole, ma anche i modelli di sviluppo e pervasività si Seattle Wireless per non parlare delle metodologie delle reti peer2peer e chissa quanto altro...
E perche no un giorno FreeNet su mesh Ninux con routing Netsukuku ;)

SpatialBundles piccola presentazione presso pollycoke.net

In seguito al presente articolo su http://pollycoke.net
lavorando su un progetto analogo mi sono sentito di intervenire con un post per esplicitare meglio il mio lavoro:

Buongiorno a tutti,

vorrei portare alla vostra attenzione un progetto tutto italiano che sto sviluppando con certosina pazienza che cerca di risolvere una buona parte dei problemi introdotti da tutti i sistemi in Bundle oggi esistenti.

Alcuni riferimenti diretti qui:

http://developer.infodomestic.com
https://sourceforge.net/project/showfiles.php?group_id=199098

Di seguito lo skeleton che sto usando per la costruizione del Bundle:

http://it.wikipedia.org/wiki/SpatialBundles

in particolare uno scambio di punti di vista con Alexander Larsson

http://lists.freedesktop.org/archives/xdg/2007-September/008812.html

In poche parole uno SpatialBundle è un Bundle semicompleto che vive in un file e necessita quasi esclusivamente per funzionare della shell POSIX (ora bash ma poi dash compatibile) e di xmessage per alcune interazioni.
Ad oggi lo sviluppo avviene tramite Ubuntu quindi sfrutto anche una componente di zenity e della system tray per migliorare l'esperienza di ritorno con l'utente, ma ho intenzione di rendermi indipendente anche da loro.

Alcune differenze dagli altri sistemi ormai noti come glik klik AppDir & co sono:

Vive in un file ed in quanto tale è manipolabile come un file.
Non necessita di istallazione 1 programma = 1 file = 1 click per eseguirlo (a meno del doppio clik)
Non necessita di infrastrutture esotiche tipo FUSE
Non necessita di accesso root
Non necessita di preinstallazione di programmi proxy tipo klik
Si comporta come un eseguibile al pari di glick ma con qualche riserva in quanto è un file shell con il payload incorporato (usa il codice di makeself/loki)
Lavora in ambiente di memoria protetto e non permette il code injection in quanto ogni esecuzione del bundle ha un controllo checksum e crc di consistenza.
Non usa file immegine cramfs o altro.
Non sporca il file fstab
La sua architettura interna è 100% ROX Application Directory (ho inserito anche il proxy standard AppDir) compatibile e presenta una compatibilità in via di miglioramento con le Application Bundle di OSX/NEXTSTEP.
In particolare se con il ROX filer si visita la cartella Programs che contiene la cache dello SpatialBundle è possibile vedere direttamente un'icona in stile ROX ed avviare dalla cache l'applicazione (operazione non necessaria).

L'esecuzione del Bundle produce un menu contestuale presente nella tray per il controllo primordiale del Bundle stesso compresa la rimozione della cache (che viene comunque rimossa ad ogni riavvio del computer).
E' progettato per venire incontro alle esigenze della "Nonna".
Soffre di alcune latenze al primo avvio che sono funzione dell'espansione del file nella cache.
Sto progettando un metodo statistico che cone le dovute premesse conservative migra la cache da disco a ram pura per velocizzare l'avvio di applicazioni pesanti (ad esempio OpenOffice).

Vorrebbe essere multipiattaforma attaversando GNU/Linux - BSD - OSX - Windows (ovvero li dove è possibile installare una shell standard POSIX o al limite bash).

del WiMax una nota polemica...ogni tanto ci scappa

Oggi sulla lista di ninux.org dove sono iscritto per seguire gli sviluppi della rete libera ho postato il seguente messaggio:

Ho la depressione in corpo.
Tanto per cominciare WiMax almeno qui in Italia = pagare per la liberta di parola

Ovvero uno strumento super promosso dallo stato per la trasmissione della liberta di parola è in mano all'economia ovvero i monopoli accentratori che hanno come prima regola il profitto.

Poi vogliamo parlare di come lo stato che sia di destra o di sinistra mai e poi mai abbia in modo risolutivo promosso il WiFi verso unicamente la sua popolazione.Ovvero liberalizzando senza mezzi termini l'utilizzo delle frequenze per a/b/g/n.
Invece oggi ci ritroviamo a cercare di aggirare la legge per essere legali quando dovevamo concentrarci, grazie alla relativa legge, a costruire esclusivamente la struttura per la liberta.
Ma dove siamo a Cuba!!!In Corea del Nord??

Ci hanno regolamentato tutto pur di avere il controllo dell'informazione.Anche le onde acustiche!! Mica possiamo gridare...è vietato!! (gridare quando non si manca di rispetto il prossimo si intende ;).

Tutta questa storia che come l'aria dovrebbe essere scontata, mi sfinisce, anche se non mi abbatte affatto.
Ma certo che l'Italia almeno sotto questo punto di vista fa proprio cagare!!! ma di brutto!!
Non è piu una questione di chi voti...tanto come la metti loro hanno delle politiche piu generali che vanno bene a destra e a sinistra...ovvero opprimere la circolazione delle informazioni perchè in questo modo si decentralizza il potere...ovvero lo si passa dallo stato centralizzatore alla sua popolazione, con, reciprocamente, vantaggi e svantaggi.

Facessero quello che vogliono con il WiMax per me ci si possono strozzare..io vorrei che il WiFi fosse veramente all 100% libero ovvero, niente tasse, niente vincoli etc etc (per non parlare della storia dei ponti laser!!! incredibile).

Ma cosa dobbiamo fare?? referendum? ma a chi bisogna tartassare ogni giorno fino alla fine dei tempi per avere sto WiFi libero??
Scusate lo sfogo...ma sono depresso!!

Ciao,

Luca

SpatialBundle 0.8.9 con ioAmuleAdunanza come road test

Nel frattempo sono arrivato alla versione 0.8.9 degli Spatial Bundles con i quali ho costruito:

ioAmuleAdunanza3.11b

Ovvero ricompilato aMule Adunanza 3.11b ed impacchettato in un Bundle per i cari nostrani che usano FastWeb.
Scaricate e cliccate sopra e quello parte :)
Non richiede installazione o password di amministrazione.
Piu Click n Run di cosi si muore...non c'è nulla di equivalente oggi in ambito Linux che possa minimamente confrontarsi con questa soluzione..provare per credere oramai è qualche anno che li testo e sviluppo spero che il 2008 sia l'anno del rilascio della 1.0 vedremo.

Per farvi capire, normalmente aMule richiede una dipendenza stretta con un framework di nome wxWidgets che viene fornito dai repository di Ubuntu basta installarli :) facile a dirsi per chi non capisce nulla di informatica ma vuole semplicemente usare aMule per scaricarsi illegalmente il TOMTOM ;).
ioAmuleAdunanza contiene gia le principali dipendenze inglobandole con se e sollevando l'utilizzatore dell'impegno di risolvere tramite strumenti esterni il problema....

In questo caso l'utilizzatore scarica il file che per sicurezza non è eseguibile, poi aggiunge l'attributo di eseguibilita dalle proprietà del file e quindi ci clicca sopra ed attende.

Niente installazioni il programma parte direttamente

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